Sede:
Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio 14, 80132
- Napoli (I)
Tel.: (+39) 0817642652 - Fax: (+39) 0817642654
Fondazione:
27
maggio 1975 nella sede dell'Accademia Nazionale
dei Lincei, Roma.
Fondatori:
Enrico Cerulli, Elena Croce, Gerardo
Marotta, Pietro
Piovani,
Giovanni Pugliese Carratelli.
Presidente Onorario: Piero Barucci.
Presidente e legale rappresentante:
Massimiliano Marotta.
Consiglio Direttivo:
Gianni Ferrara, Alessandro Marotta, Massimiliano Marotta,
Aldo Masullo, Gianni Vattimo.
Direttore di studi:
Geminello Preterossi.
Segretario generale:
Fiorinda Li Vigni.
Consiglio esecutivo:
Massimiliano Biscuso, Valerio Cacace, Aldo Cennamo,
Antonio Gargano, Marco Ivaldo,
Wolfgang Kaltenbacher,
Fiorinda Li Vigni,
Alessandro Marotta, Arturo Martorelli, Tomaso
Montanari,
Diamante Ordine
(detto Nuccio),
Geminello Preterossi, Cesare Scarano,
Aldo Tonini, Paolo Vinci.
Comitato scientifico storico:
Pietro Rescigno (Presidente),
Mario Agrimi, Giovanni Aquilecchia, Antonio Barone,
Mario Battaglini,
Remo Bodei, Ferdinando Bologna, Heinz-Peter Breuer, Vincenzo Buonocore, Vincenzo
Caianiello,
Vincenzo Cappelletti, Francesco Paolo
Casavola, I. Bernhard Cohen, Giovanni Conso, Aldo
Corasaniti,
Enrico Cuozzo, Umberto Curi, Lucio
d’Alessandro, John A. Davis, Biagio de Giovanni,
Dante Della Terza,
Mario Del Treppo, Luigi De Rosa,
Francesco M. De Sanctis, Natale De Santo, Roberto
Esposito, Mauro
Ferri, Gianni Francioni, Sergio Fubini, Ettore
Gallo, Hans-Georg Gadamer, Antonio Gargano, Eugenio
Garin,
Michèle Gendreau-Massaloux, Franzo Grande
Stevens, Augusto Graziani, Tullio Gregory, Jürgen
Habermas, Yves Hersant, Domenico Jervolino, I.M. Khalatnikov, Raymond
Klibansky, Jacques Le Goff,
Rita Levi Montalcini,
Alfonso Maria Liquori, Domenico Losurdo, Gerardo
Marotta, Aldo Masullo,
Vittorio Mathieu, Aniello
Montano, Michio Morishima, Francesco Petruccione,
Renato Parascandolo,
Ilya Prigogine,
Giovanni Pugliese Carratelli, Anna Maria Rao, Paul Ricoeur, Lea Ritter Santini, Giorgio
Salvini,
Alfonso Scirocco, Alain Segonds, Paolo Strolin, E.C.G. Sudarshan, Imre Toth, Giuliano
Vassalli,
Gianni Vattimo, Mario Vegetti, Alexandre
Vinogradov, Vincenzo Vitiello, Serafino Zappacosta,
Sergio Zoppi.
|
NOTE
SULL’ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI
L’Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici è stato
fondato nel 1975 a Napoli da Enrico Cerulli, Elena
Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli
e da Gerardo Marotta, che ne è anche il presidente,
intorno alla biblioteca umanistica di oltre
centomila volumi, messa insieme in un trentennio di
pazienti ricerche di fondi librari in tutta Europa.
A
circa un trentennio dalla fondazione, promossa da
Benedetto Croce, dell’Istituto Italiano per gli
Studi Storici, l’avvocato Gerardo Marotta
avvertiva che del binomio vichiano verum-factum,
filosofia-filologia, il polo debole era diventato
proprio quello del pensiero speculativo, dal momento
che appariva esaurito il grande slancio di dibattito
teorico del primo dopoguerra, intenso ma spesso
astratto, tanto da far nascere nell’animo di Croce
l’intento di temperarlo e insieme rafforzarlo
avviando i giovani sulla strada di rigorosi studi
storici.
Nei
primi anni di vita dell’Istituto, nato sotto gli
auspici dell’Accademia dei Lincei, l’attività
didattica e scientifica si è svolta in viale
Calascione nella sede della biblioteca
dell’Istituto. Questi locali divennero però ben
presto angusti per la grande affluenza di studiosi e
di borsisti di ogni parte d’Italia e d’Europa, che
sempre più affollavano i seminari e i convegni.
Nel
1983 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
acquisiva al patrimonio dello Stato il settecentesco
Palazzo Serra di Cassano e lo destinava in
uso all’Istituto Italiano per gli Studi
Filosofici perché potesse sviluppare in una sede
di adeguato decoro e funzionalità la sua vita, ormai
al centro dell’attenzione degli studiosi di tutto il
mondo. Un insieme architettonico fra i più notevoli
del pur ricco patrimonio storico napoletano veniva
così recuperato ad un’altissima funzione culturale.
Di
questi spendidi ambienti, carichi di storia,
l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha
fatto, come ha affermato il prof. Paul Dibon, “un
crocevia della cultura europea”.
Da
Eugenio Garin a Luigi Firpo, da Hans-Georg Gadamer a
Karl Popper, tutti i maggiori esperti italiani e
stranieri della storia del pensiero hanno tenuto
seminari all’Istituto. Nel lungo anno accademico,
che inizia ai primi di settembre, per concludersi
soltanto a luglio inoltrato, ogni giorno si svolgono
vari seminari e corsi di lezione destinati ai
borsisti dell’Istituto, ai ricercatori, ai giovani,
al vasto pubblico colto della città.
A
un ritmo sempre più intenso l’Istituto si adopera
anche per dare un contributo al riavvicinamento fra
la cultura filosofico-umanistica e quella
scientifica, con seminari di fisica e di biologia,
cui hanno contributo vari premi Nobel, da Rita Levi
Montalcini a Carlo Rubbia, da Steven Weinberg a
Sheldon Glashow, da Marx Perutz a Ilya Prigogine.
Ernst Gombrich, Francis Haskell, Ferdinando Bologna,
Jean Starobinski hanno tenuto seminari di storia e
teoria dell’arte, mentre al prof. Luigi De Rosa è
affidata la direzione di incontri scientifici e
pubblicazioni nel campo della storia economica.
In
collaborazione con le più prestigiose istituzioni di
cultura straniere, l’Istituto organizza
periodicamente cicli di lezioni per i suoi borsisti
presso università e centri di ricerca all’estero:
dal Warburg Institute di Londra all’École
Pratique des Études di Parigi, alle università
di Cambridge, Warwick, Rotterdam, Austin, Monaco,
Francoforte, Amburgo, Tubinga, Erlangen.
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che è
diretto dal prof. Giovanni Pugliese Carratelli e il
cui attuale comitato scientifico è composto tra gli
altri da Luigi De Rosa, Eugenio Garin, Tullio
Gregory, Raymond Klibansky, Rita Levi Montalcini,
Alfonso Maria Liquori, Gerardo Marotta, Vittorio
Mathieu, Giovanni Pugliese Carratelli e E.G.C.
Sudarshan, ha sviluppato anche un’ampia attività
editoriale, volta al recupero dei momenti più alti
della storia del pensiero.
Sono così nate collane di edizioni critiche dei
testi della filosofia greca (La Scuola di
Platone, La Scuola di Epicuro), del Corpus
Reformatorum Italicorum, degli Illuministi
italiani, delle Hegels Vorlesungen,
mentre di continuo la collana di Memorie
dell’Istituto mette a disposizione della cultura
nazionale i risultati dei seminari.
Nel
1980 l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici
dava vita alla sua Scuola di Studi Superiori
in Napoli, diretta da Tullio Gregory, per offrire ai
giovani una possibilità di avviarsi ad una attività
di studi e di ricerca, una volta conclusi gli studi
universitari: Charles Schmitt, Robert Shakleton,
Yvon Belaval, Paul Ricoeur, Otto Pöggeler, Dieter
Henrich e moltissimi altri maestri hanno incontrato
nei loro corsi di lezioni i giovani più promettenti
laureati presso tutte le università italiane.
«L’Istituto è presente in tutta Italia, e poi in
Francia e ovunque in Europa, nell’insegnamento e
nella ricerca, in progetti editoriali audaci e
necessari. È presente nei rapporti con le
istituzioni pubbliche e private, quando apre la
strada a nuove forme contrattuali fra lo Stato e la
società civile, definendo i ruoli dell’intervento
pubblico e delle fondazioni private, prendendo
iniziative locali, nazionali, europee e
internazionali.
Non conosco al mondo,
oggi un progetto analogo, e altrettanto esemplare,
attuato con tanta dolce ostinazione, con un tal
genio dell’ospitalità. In nessun altro posto, in
nessun’altra istituzione, ho trovato maggiore
apertura e maggiore tolleranza, una così vigile
attenzione nel tener presente contemporaneamente la
tradizione culturale e le occasioni dell’avvenire».
Jacques Derrida
(Ècole des Hautes
Études en Sciences Sociales)
«Luogo d’incontro per gli studiosi, scuola di
perfezionamento, centro di ricerca e officina
editoriale: l’Istituto concepì fin dall’inizio
progetti molto ambiziosi. Ma proprio quest’ambizione
mobilitò le buone volontà a Napoli, sedusse e
convinse i migliori spiriti in Italia e all’estero.
L’intelligenza moderna, volentieri melanconica, ha
nostalgia dell’energia: essa comprese immediatamente
che un’ardente energia l’attendeva a Napoli.
La figlia di Benedetto
Croce, Elena, essa stessa brillante scrittrice, una
delle figure più luminose fra gli intellettuali
italiani del dopoguerra, sostenne immediatamente
l’iniziativa dell’avvocato Marotta. Non vide nessuna
concorrenza con l’Istituto Croce, che aveva sede a
Napoli nella casa del padre, dove borsisti e
cittadini frequentano la biblioteca del grande
filosofo scomparso».
Marc Fumaroli
(Académie
Française)
«L’Istituito è sede di iniziative non soltanto
filosofiche, in quanto costituisce anche un aperto,
vivo e libero foro di dibattito per altre comunità
scientifiche e professionali. Questo, tuttavia, non
ne cancella in alcun modo la specialità di centro di
ricerca e di diffusione della cultura filosofica,
che non può, comunque, restare isolata da altri
saperi e pratiche.
Per capirlo basterebbe
guardare sia ai corsi e ai seminari a livello
internazionale (che hanno formato almeno una
generazione di giovani studiosi, in una fase di
sostanziale latitanza delle istituzioni), sia,
soprattutto, all’immensa mole di testi filosofici
pubblicati e in corso di pubblicazione, sia
all’impresa di far conoscere e divulgare il pensiero
filosofico in televisione e in cd-rom attraverso
programmi patrocinati dall’Istituto».
Remo Bodei
(Università di Pisa)
|
Fin dalla fondazione,
l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha posto l'attività di
ricerca e di formazione accanto a quella seminariale, ad essa
strettamente funzionale, e ha teso a sviluppare forme di connessione
sempre più strette tra i programmi di indagini storico-filosofiche,
archivistiche, documentarie e bibliografiche, e la organizzazione di
mostre e di convegni, sì che la fisionomia generale dell'Istituto
risulta essere quella di una scuola di alti studi post-universitari e,
insieme, di centro di ricerche.
Il seminario, di per sé, è già, per evidenti motivi, un momento
importante della ricerca: il docente vi reca gli esiti, spesso anche
provvisori e suscettibili di discussione e rettifica, delle sue
analisi; i borsisti ammessi alla frequenza del seminario svolgono
ricerche simili o in qualche modo collegate a quelle del docente, dalla
cui esposizione e dalla cui esperienza si attendono ulteriori
suggerimenti, indicazioni, stimoli. La conclusione della parte
espositiva del seminario è sempre occasione di confronto tra il docente
e gli allievi del corso: l'uno e gli altri dibattono gli argomenti
trattati; si incrociano le richieste di chiarimenti e di consigli, di
approfondimento e di riconsiderazione. Docenti e allievi restano in
contatto e continuano a dialogare a distanza anche dopo la fine del
corso.
All'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici sono convenuti e
convengono da ogni parte d'Italia e del mondo per tenervi le loro
relazioni sulle ricerche noti studiosi come: Norberto Bobbio, Paul
Dibon, John Davis, Hans-Georg Gadamer, Marc Fumaroli, Konrad Gaiser,
Eugenio Garin, Paul Ricoeur, Ernst H. Gombrich, Francesco Gabrieli,
Gustavo Costa, Tullio Gregory, Ferdinando Bologna, Jürgen Habermas,
Dieter Henrich, Paul Oskar Kristeller, Raimond Klibanski, Rita Levi
Montalcini, Cesare Musatti, Bruno Neveu, Wolfhart Pannenberg, Karl R. Popper, Ilya
Prigogine, Giovanni Pugliese Carratelli, Lea Ritter
Santini, René Roques, Carlo Rubbia, Jan Sperna Weiland, E.C.G.
Sudarshan, Claude Tardits, Xavier Tilliette, James Tobin, Michel Vovelle
e molti altri, poiché l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha
creato nel corso della sua ventennale attività una fittissima rete di
rapporti di collaborazione nel campo della ricerca con le principali
istituzioni accademiche italiane e straniere.
In questo vasto quadro di attività a livello europeo una grande
funzione di collegamento nella comunità internazionale degli studiosi
esplicano le riviste "Nouvelles de la Republique des Lettres",
"Scheria", "Informazione filosofica" e
"Filosofia", dirette dal Consiglio scientifico dell'Istituto
insieme alle riviste europee alle quali l'Istituto presta stretta
collaborazione.
Sei collane di pubblicazioni dell'Istituto si alimentano dall'attività
di ricerca derivante dagli incontri seminariali organizzati
nell'ambiente dei diversi programmi di ricerca. Ma l'Istituto dispone di
numerose altre serie di pubblicazioni, come ben si può evincere dal
volume Ricerche e pubblicazioni 1975-1993 cui ha fatto seguito il
Catalogue des publications dedicato alle pubblicazioni dell'Istituto
che sono state esposte alla Chapelle de la Sorbonne a Parigi e alla
Maison des Sciences de l'Homme in occasione dell'inaugurazione
dell'esposizione "Vingt ans d'édition européenne",
organizzata dall'Università della Sorbona per le celebrazioni dei vent'anni d'attività dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Queste pubblicazioni
traggono tutte occasione da ampi progetti di ricerca, come ad esempio le
collane di testi filosofici classici, da Platone a Epicuro, dirette da
Giovanni Pugliese Carratelli e da Marcello Gigante, in cui si pubblicano
i risultati delle ricostruzioni testuali condotte da ricercatori giovani
e da studiosi già affermati, che recuperano le opere filosofiche
dell'antichità ritrovate nei papiri di Ercolano e faticosamente
restituite all'umanità.
Un importante programma di ricerca è quello delle Edizioni delle fonti
per la storia delle relazioni diplomatiche tra Venezia e Napoli in cui
sono impegnate dal 1982 diecine di studiosi con borse di notevole
importo sotto la direzione di illustri storici quali Raffaele Ajello,
Marino Berengo, Gaetano Cozzi, il compianto Luigi Firpo e Rosario
Villari. L'opera consisterà in venticinque poderosi volumi di cui
finora hanno visto la luce le:
Corrispondenze diplomatiche veneziane da
Napoli. Dispacci. Vol. III, 27 maggio 1597 - 2 novembre 1604. A cura di
Antonella Barzazi.
1991, 631 pagg.;
Corrispondenze diplomatiche veneziane da
Napoli. Dispacci. Vol. VII, 16 novembre 1632 - 18 maggio 1638. A cura di
Michele Gottardi.
1991, 576 pagg.;
Corrispondenze diplomatiche veneziane da
Napoli. Dispacci. Vol. XVI, 10 giugno 1732 - 4 luglio 1739. A cura di
Mario Infelise.
1992, 689 pagg.;
Corrispondenze diplomatiche veneziane da
Napoli. Dispacci. Vol. XXI, 19 settembre 1778 - 17 agosto 1790. A cura
di Maria Valentini.
1992, 972 pagg.;
Corrispondenze diplomatiche veneziane da
Napoli. Relazioni, a cura di Michele Fassina.
1992, 364 pagg., in cui sono comprese le relazioni di Girolamo Lippomano
(1576), Girolamo Ramusio (1597), Gasparo Spinelli (1621), Alvise IV di
Mocenigo (17 dicembre 1739), Alvise IV di Mocenigo (10 dicembre 1761),
Gasparo Soderini (ottobre 1781), Francesco Alberti (7 settembre 1790),
Giovanni Andrea Fontana (8 ottobre 1793) e Giovanni Battista Leoni
(aprile 1579).
È in corso di stampa il volume dei Dispacci di Zaccaria
Barbaro che comprenderà il periodo compreso tra il 1° novembre 1471 e
il 7 settembre 1473, a cura di Gigi Corazzol, mentre sono in
preparazione il volume dei Dispacci (1565-1585) a cura di Michele
Fassina, e il volume dei Dispacci (1739-1778), a cura di Egidio Tonetti.
Marino Berengo ha scritto che "la pubblicazione delle
corrispondenze diplomatiche veneziane da Napoli costituisce una delle più
importanti ricerche a livello europeo di straordinario valore per la
storia dell'Italia meridionale, specie se si pensi alle distruzioni
subite dall'Archivio di Stato di Napoli durante la seconda guerra
mondiale".
A questo ambizioso programma si è aggiunto il programma di
ricerca diretto da Mario del Treppo: Corrispondenze diplomatiche
tra Napoli e Milano che ha iniziato da alcuni anni il lavoro di
ricerca per la pubblicazione delle lettere degli ambasciatori milanesi e
fiorentini conservate, le prime, nel Fondo Sforzesco dell'Archivio di
Stato di Milano, le seconde, nelle filze del Fondo Mediceo avanti il
Principato nonché nei registri dei Signori, dei Dieci di Balia, degli
Otto di Pratica, dell'Archivio di Stato di Firenze. Gli archivi di
Milano e Firenze conservano filze ricchissime e continue di lettere di
ambasciatori milanesi e fiorentini accreditati presso la Corte Aragonese
di Napoli: essi si mostrano attentissimi alla politica di quei sovrani,
così come ai costumi delle carte e della società, alle istituzioni e
all'economia del Regno in uno dei momenti più alti della sua vita
politica e civile. Come ha rilevato Mario del Treppo nella sua
relazione: "per Napoli e per il Mezzogiorno, stante la povertà
delle fonti medioevali, quell'osservatorio spesso diventa l'unico".
Queste due grandi ricerche insieme ai testi e alle ricerche
per la pubblicazione delle Opere Complete di Giordano Bruno - di cui
sono stati presentati i primi volumi all'Accademia dei Lincei - di
Tommaso Campanella, di Antonio Genovesi, di Gaetano Filangieri, di
Francesco Mario Pagano, di Giuseppe Maria Galanti, di Antonio Scialoja,
di Francesco Fiorentino, di Bertrando e Silvio Spaventa, sono
un'ulteriore testimonianza del notevole sforzo compiuto dall'Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici in sostegno dello sviluppo civile del
Paese ed a dimostrazione del ruolo essenziale di Napoli e del
Mezzogiorno nel pensiero moderno europeo.
Per l'età del Risorgimento e per la storia contemporanea
l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici sin dalla sua fondazione s'è
mosso essenzialmente in tre direzioni: la storia del contributo degli
intellettuali meridionali - dalla Rivoluzione francese del 1789 e da
quella napoletana del 1799 - alla costruzione dello Stato unitario,
secondo l'intramontata conclusione della Storia del regno di Napoli di
Benedetto Croce; la filosofia classica tedesca; l'apertura e il
rinnovamento del dialogo della filosofia verso le scienze naturali e
matematiche nonché verso le arti figurative. Gli studiosi che
conducono ricerche sull'età del Risorgimento e sull'Italia liberale in
genere, possono inoltre giovarsi, nel loro lavoro, dell'archivio
microfilmato degli atti parlamentari del Regno d'Italia e dell'archivio
di riproduzioni fotografiche dell'Archivio Spaventa di Bergamo raccolti
nell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che rappresentano un
indubbio ausilio per qualsivoglia ricerca storica sull'800 italiano.
Nel campo delle scienze le numerose serie di seminari e di
giornate di studio internazionali volte al confronto fra ricercatori
che l'Istituto ha promosso o concorso a promuovere unendo i suoi sforzi
col CERN di Ginevra, con gli istituti del CNR, con le Università, con
il Laboratorio di Genetica e Biofisica di Napoli, con la Stazione
Zoologica "Anton Dhorn" di Napoli, con l'Osservatorio
Vesuviano di Napoli e con l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte,
hanno favorito lo sviluppo degli studi biologici, fisici e matematici a
Napoli, e sono serviti a recuperare, in chiave moderna, il dialogo tra
le scienze naturali e le discipline umanistiche.
Le numerose serie di seminari e di convegni scientifici di
altissimo livello internazionale che l'Istituto ha promosso (valga per
tutti il convegno organizzato in Napoli, in collaborazione col CERN di
Ginevra nella sede di Palazzo Serra di Cassano sul tema "New
Avenues in Quantum Theory and General Relativity" che ha ricevuto
l'alto riconoscimento della pubblicazione degli atti in un numero
speciale della rivista "Physics Reports") hanno contribuito a
favorire lo sviluppo degli studi fisici e matematici a Napoli, e ad
ampliare e rafforzare la prospettiva del dialogo tra le scienze naturali
e le discipline umanistiche. Un altro grande colloquio internazionale,
nel quale sono state illustrate le radici unitarie, naturalistiche e
umanistiche, del sapere moderno, è quello che l'Istituto ha organizzato
nella sede del CERN a Ginevra, nel maggio 1988, sul tema "Federico
Cesi e la fondazione dell'Accademia dei Lincei" insieme con una
importante mostra sullo stesso tema.
In questo spirito l'Istituto ha promosso una serie di
convegni internazionali su problemi d'avanguardia delle scienze, in
collaborazione con vari centri di ricerca europei, convegni che hanno
dato luogo a importanti volumi, divenuti punti di riferimento per gli
scienziati di ogni parte del mondo: AA.VV., New Avenues in Quantum
Theory and General Relativity, edited by E.R. Caianiello; AA.VV., From
revolution to evolution. Dedicated to Alfonso M. Liquori, a cura di V.
Crescenzi (in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli);
AA.VV., Summaries of papers dedicated to Alfonso M. Liquori, a cura di
V. Crescenzi (in collaborazione con l'Università degli Studi di
Napoli); AA.VV., Topics in the General Theory of Structure. Edited by
E.R. Caianiello and M.A. Aizermann; AA.VV., Il meridione e le scienze
(secoli XVI-XIX) (in collaborazione con l'Università di Palermo e con
l'Istituto Gramsci Siciliano); AA.VV., Atti del primo convegno
internazionale di patologia ambientale, a cura di D. Lauria (in
collaborazione con l'Associazione Italiana di Patologia Ambientale e di
Ecologia); A. Ashtekar, Asymptotic Quantization. Based on 1984 Naples
Lectures. Bibliopolis, edizioni di filosofia e scienze; AA.VV., Role of
RNA and DNA in Brain Function. A Molecular Biological Approach. Edited
by A. Giuditta, Barry B. Kaplan, Claire Zomzely-Nijhoff Publishing Co.,
L'Aja; E.R. Caianiello (a cura di), Physics of cognitive processes.
World Scientific. Singapore-New Jersey-Hong Kong; A. Barone (a cura di),
Superconductive Particle Detectors. World Scientific, Singapore-New
Jersey-Hong Kong; F. Bertola, J.W. Sulentic, B.F. Madore (a cura di),
New Ideas in Astronomy. Cambridge University Press, Cambridge; A.
Ranfagni, D. Mugani, P. Moretti, M. Cetica (a cura di), National
Conference on Feynman's Quantum Mechanics 40 Years after Its Proposal;
S. De Filippo, M. Marinaro, G. Marmo, G. Vilasi (a cura di), Geometrical
and Algebraic Aspects of Nonlinear Field Theory. North-Holland,
Amsterdam-Oxford-New York-Tokyo; A. Giovannini, F. Mancini, M. Marinaro,
A. Rimini (a cura di), Festschrift in honour of Eduardo R. Caianiello.
World Scientific, Singapore-New Jersey-London-Hong Kong; L. M. Ricciardi
(a cura di), Biomathematics and Related Computational Problems. Kluwer
Academic Publishers, Dordrecht-Boston-London; AA.VV., Analisi reale e
teoria della misura. Atti del convegno di Capri. Atti del Seminario
matematico e fisico dell'Università di Modena; E.R. Caianiello (a cura
di), Parallel Architectures and Neural Networks. Atti del convegno di
Vietri sul Mare. World Scientific, Singapore-New Jersey-London-Hong
Kong; F. Daniele e F. Rinaldi, Ricerca scientifica, innovazioni
terapeutiche e pratica assistenziale in psichiatria. Napoli, nella sede
dell'Istituto; M. Pera e W. R. Shea (a cura di), Persuading Science. The
Art of Scientific Rhetoric. Science History publication, USA; E.R.
Caianiello (a cura di), Italo-Soviet Workshop. Advances in Theoretical
Physics. World Scientific, Singapore-New Jersey-London-Hong Kong; S.
Rionero (a cura di), Waves and stability in continuous media. Atti del
convegno. World Scientific, Singapore-New Jersey-London-Hong Kong; AA.VV., Filosofia e cosmologia, in collaborazione con l'Istituto di
Astronomia dell'Università di Padova, Società Astronomica Italiana
editrice; M.G. Ianniellio, M. Pilo, Verso il 2000: problemi aperti di
didattica delle scienze (in collaborazione con il Dipartimento di Fisica
Teorica dell'Università di Salerno e con l'Istituto Internazionale di
Studi Scientifici). |