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ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI

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Premessa

Il presente volume prende le mosse dal convegno, promosso dal Consiglio Internazionale della Filosofia e delle Scienze Umane, e svoltosi il 20 novembre 2002 nella sede dell’UNESCO a Parigi, per celebrare i trenta anni di attività dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e presentare il catalogo delle ricerche e delle pubblicazioni dello stesso Istituto.
Il convegno faceva seguito alla presentazione svoltasi il giorno precedente, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dell’edizione francese delle Opere complete di Giordano Bruno, promossa dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici presso Les Belles Lettres.
Al convegno hanno partecipato alcuni dei più noti rappresentanti dell’UNESCO e delle istituzioni culturali francesi. I loro interventi, raccolti nelle pagine che seguono, costituiscono una valida testimonianza dei proficui rapporti culturali che l’Istituto ha saputo costruire in Europa e della stima che esso vi riscuote: una stima che, attraverso l’Istituto, si estende a Napoli e all’Italia.
È opportuno ricordare che il convegno del 2002 non è stato un episodio isolato, ma il coronamento di anni di intensa collaborazione tra l’UNESCO e l’Istituto a partire dagli incontri, nella sede delle Nazioni Unite a New York, il 24 settembre 1993, con la Segreteria generale e con il Presidente dell’Assemblea Samuel R. Insanally, in occasione della presentazione degli Appelli per la filosofia e per la ricerca umanistica promossi dall’Istituto napoletano e sottoscritti dal Presidente del Parlamento Europeo Egon A. Klepsch, dal Presidente della Repubblica francese e dai più eminenti uomini di cultura di tutto il mondo. In quella occasione il Presidente delle Nazioni Unite rivolse il seguente indirizzo di saluto alla delegazione dell’Istituto: 
«Ho letto con molto interesse l’Appello. I sentimenti coincidono pienamente con l’atteggiamento che la comunità internazionale deve assumere per cercare di risolvere i problemi che abbiamo oggi di fronte. Ho appreso con piacere dei vostri sforzi, e voglio incoraggiare il vostro lavoro. […] Vi è necessità di uno spirito umanistico. Sono felice di vedere che condividiamo lo stesso approccio allo sviluppo del mondo, e incoraggio tale approccio, al quale mi associo. Nel mio discorso di apertura all’Assemblea Generale, ho sottolineato la necessità di una visione, di una concezione filosofica per i leader mondiali, per guidarli nella loro azione. Vorrei associarmi alla vostre intenzioni: avete la mia adesione di principio.»
Successivamente l’Istituto e l’UNESCO hanno promosso altre importanti iniziative, tra le quali spiccano i Convegni per la tutela del centro storico di Napoli (Napoli, 3-5 novembre 1994 e 12-13 dicembre 1996); il Convegno internazionale “Etica universale” (Napoli, 1-4 dicembre 1997); il Colloquio internazionale “Filosofia e scienze umane alla svolta fra XX e XXI secolo”, in occasione del cinquantesimo anniversario della creazione del Conseil International de la Philosophie et des Sciences Humaines (Napoli, 17-18 ottobre 1998); il convegno “Société, connaissance et savoir-faire” (Napoli, 6-7 dicembre 2001). 
La proiezione internazionale dell’Istituto, peraltro, non si è limitata alla collaborazione, pur rilevante, con l’UNESCO, ma si è irradiata in molteplici iniziative nelle principali città europee e in collaborazione con istituzioni scientifiche di grande prestigio e antica tradizione. Per citarne solo alcune: gli appelli per la filosofia e la ricerca umanistica sono stati presentati al Parlamento Europeo a Strasburgo; la mostra sulle edizioni dell’Istituto è stata esposta, oltre che a Roma, Milano e Venezia, anche a Strasburgo (Parlamento Europeo), Bruxelles (Université libre), Parigi (Chapelle de la Sorbonne), Vienna (Österreichische Nationalbibliothek), Ginevra (sede del CERN), Berlino (Freie Universität); a Vienna e a Parigi – oltre che a Roma – si sono svolti i convegni sulla crisi dell’Università, e a Strasburgo, su invito del Presidente del Consiglio d’Europa e in collaborazione con l’Università “Louis Pasteur”, il convegno “La recherche fondamentale: une priorité européenne”; il convegno “Memoria storica e identità europea si è tenuto alla Freie Universität di Berlino e quello sul tema “Integrazione e allargamento dell’Unione Europea: una sfida per le scienze” si è svolto nell’Aula Magna del Vecchio Municipio di Vienna; sempre a Vienna si sono svolti altri due convegni: uno sul tema “Le minoranze nella politica linguistica e culturale europea”, l’altro sul tema “Il futuro del multilinguismo europeo nell’Unione Europea allargata”.
Da questa pur parziale elencazione, emerge chiaramente l’impegno dell’Istituto per l’Europa: ciò che sta maggiormente a cuore all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, nel suo irradiarsi a livello internazionale, è la difesa e valorizzazione dell’eredità umanistica di cui l’Europa, nonostante tanti tragici smarrimenti, è portatrice. Ed è ferma convinzione dell’Istituto che l’Europa potrà ancora svolgere un ruolo propulsivo, di progresso e civiltà, se solo sarà capace di tutelare e rinnovare quel retaggio umanistico.
Eminenti personalità della cultura europea hanno indirizzato all’Istituto, in varie occasioni, scritti e discorsi in segno di riconoscimento del valore della sua opera. Una scelta di questi testi viene qui pubblicata, insieme agli Atti del convegno dell’UNESCO, ad ulteriore testimonianza della stima e della solidarietà che circondano e confortano l’impegno dell’Istituto per l’Europa.

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