Ha conseguito nel 2020 il titolo di dottoressa di ricerca in Scienze dell’Antichità, curriculum filologico-letterario, presso l’Università di Pisa in cotutela con l’Institut für klassische Philologie della Julius-Maximilians Universität di Würzburg. Per il lavoro di tesi, condotto sotto la guida di Mauro Tulli e Michael Erler, ha sviluppato una ricerca sulla forma letteraria del racconto di Atlantide nel Timeo e nel Crizia di Platone, in pieno rapporto con la riflessione filosofica e poetica che Platone conduce nel corpus. Borsista di formazione presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, poi borsista DAAD presso la Eberhard-Karls Universität di Tübingen fino a ottobre 2021, cultore della materia in Grammatica Greca presso l’Università di Pisa. Ha partecipato alla summer school ercolanese presso il CISPE di Napoli e epicurea presso l’Institut di Würzburg. Membro dell’International Plato Society, dell’International Society for Socratic Studies e dell’Associazione Italiana di Cultura Classica. I suoi interessi di ricerca riguardano il rapporto fra indagine filosofica e forma del testo nel corpus di Platone, la sua esegesi e ricezione in epoca imperiale e il rapporto fra vero, falso e verosimile nella produzione poetica e filosofica dei Greci.

Progetto di ricerca: Il verosimile, la μίμησις e la dialettica nel Sofista di Platone