LINEE DI CONFINE. CENTO ANNI DI CULTURA EUROPEA TRA TRAUMI E INCANTI
A cura di Francesco Serra di Cassano e Pierangelo di Vittorio
Politico/Impolitico
Intervengono
Roberto Esposito (Scuola Normale Superiore, Pisa) - Carlo Galli (Università di Bologna)
Dalla Repubblica di Weimar alle condizioni della techne nell'epoca dello spettacolo diffuso e della rivoluzione digitale, il pendolo fra passato e presente non cesserà di oscillare in questo ciclo di incontri, caratterizzati da una tensione costante tra le fonti storiche e le diagnosi attuali. Al XX secolo si guarderà come a un continente attraversato da movimenti tellurici che hanno prodotto profonde fratture, faglie che rappresentano al tempo stesso linee di frontiera da cui sono sorte nuove sfide. Da questo punto di vista l'immenso archivio della cultura europea appare come un ricettacolo di “possibili,” utile a rileggere, attraverso i nostri traumi, la nostra stessa contemporaneità, mettendone in discussione le evidenze. Dalla catastrofe della Prima Guerra Mondiale al surrealismo, dalla mutazione antropologica neoliberale all’attuale crisi della democrazia, proveremo a ricostruire e a riflettere su alcuni di questi nodi, attraverso una serie di seminari e di workshop transdisciplinari e partecipativi.