Mimesis. Origine e forme di un concetto
A cura di Elenio Cicchini
Giovedì 19, ore 15.30
A partire da Platone
Lidia Palumbo (Università di Napoli Federico II)
Mimesis e diegesis nei dialoghi di Platone
Flavio Cuniberto (Università di Perugia)
Il pensare, il fare, l’ imitare. Motivi platonici nella svolta anti-metafisica di Martin Heidegger
Venerdì 20, ore 10.30
Dalla mimesi all’ imitazione
Francesca Gorgoni (CNRS Parigi/Haifa)
Immaginazione e imitazione nel pensiero poetico-politico arabo medievale
Giulio Gisondi (IISF)
Itinerari mimetico-poietici: natura, poesia e filosofia in Bruno e Vico
Venerdì 20, ore 15.30
Mimesi e generi letterari
Corrado Bologna (SNS Pisa/Lugano)
La divina mimesis creaturale in Auerbach e Pasolini
Elenio Cicchini (IISF)
Al di là dei generi poetici. Il mimo e la filosofia
Sabato 21, ore 15
Teorie mimetiche del linguaggio
Daniel Heller-Roazen (University of Princeton)
Metamorfosi della mimesi
Andrea Cavalletti (Università di Verona)
Mimesi senza magia.
Walter Benjamin e l’archivio delle somiglianze immateriali
Lungi dall’aver condizionato esclusivamente la teoria dell’arte e della
letteratura occidentale, al concetto di mimesi spetta un rango ontologico
e politico che la disciplina dell’estetica ha contribuito ad adombrare.
Da Platone a Benjamin, da Bruno a Lacoue-Labarthe, la mimesi non cessa
di indicare il luogo ove la poetica comunica con l’etica, la teoria del linguaggio
con la politica. Ed è ancora in questo senso che Pasolini poté definire
il proprio progetto come «una mimesis vissuta grammaticalmente».
Il seminario si propone di indagare il concetto di mimesi in una prospettiva
ampia, dal suo primo affiorare nel contesto del mimo e della
danza greca, alla sua assunzione nella filosofia platonica, fino alla
riformulazione nella tradizione poetologica araba. Momenti di riflessione
saranno dedicati alla teoria della letteratura di Erich Auerbach
e alla nozione, alquanto controversa, di “mimetismo animale”.