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Norberto Bobbio - Hegel e noi. La concezione dello Stato (4/5)

Quarta lezione
Napoli, 22 aprile 1982
La società civile

 

Il seminario ricostruisce e analizza le categorie di società civile, eticità e spirito oggettivo nella filosofia del diritto di Hegel. Bobbio prende le mosse dalla ricognizione dei diversi significati che l’espressione società civile ha assunto nel corso della storia del pensiero: da quella latina di societas civilis, intesa come Stato, derivante dall’espressione greca koinonia politiké, e contrapposta sia alla famiglia nel modello aristotelico, sia allo stato di natura nel modello giusnaturalistico; a quella di société civile, esposta nell'Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, ovvero lo Stato in antitesi alla società religiosa; e, infine, all'idea di società civilizzata, distinta dalla società barbarica e da quella dei selvaggi. Bobbio osserva, inoltre, come la sovrapposizione dell’interpretazione di Marx alla concezione hegeliana della società civile, quale sfera esclusiva dei soli rapporti economici, così come la sua identificazione con lo stato di natura, abbiano costituito un ostacolo alla sua corretta interpretazione.
Il significato di società civile in Hegel non corrisponde a nessuna delle formulazioni precedentemente date, né tantomeno a quella marxista; ripercorrendo l’insieme dell’opera hegeliana, Bobbio ne rintraccia un primo utilizzo già nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. La società civile, presupposto necessario a un regime costituzionale, corrisponde qui allo sviluppo dell’insieme dei rapporti economici e giuridici privati, delle classi, dei corpi intermedi e delle corporazioni. Allo stesso modo, nella filosofia del diritto, la società civile costituisce una forma di Stato, ma di uno Stato che non è ancora tale in senso moderno. La contrapposizione tra società civile e Stato non è riconducibile a quella fra economia e politica, come sostenuto dalla tradizione marxista; essa si riferisce piuttosto al contrasto fra lo Stato esterno e lo Stato interno, ovvero lo Stato come pura e semplice regolamentazione esterna degli individui, che regola i rapporti di proprietà, disciplina i contratti, e lo Stato come organizzazione del tutto, di cui i singoli sono una parte totalmente identificata con esso. In questo senso, la società civile può essere anche interpretata come una categoria o un momento polemico e negativo, che necessita il suo superamento per la costituzione e l’affermazione dello Stato.
Bobbio conclude osservando come il primato dello Stato sulla società civile corrisponda per Hegel al primato della politica sulla morale, ovvero al primato dell’universale rispetto al particolare, del tutto e non dell’interesse individuale. Da ciò deriva la preminenza accordata alla politica estera rispetto alla politica interna: se quest’ultima corrisponde all’amministrazione interna dei rapporti tra gli individui, la prima deve, invece, garantire la sopravvivenza del tutto, in un continuo gioco di rapporti di forza tra gli Stati.

 

  • Antonio Gargano, La filosofia del diritto di Hegel, 17 febbraio 1994
  • Giuseppe Cantillo, Individuo e comunità nella filosofia del diritto di Hegel (die Vorlesung 1819/20), 23-26 giugno 1997
  • Alberto Burgio, Per una storia del concetto di “società civile”, 20-23 maggio 2002
  • Domenico Losurdo, Da Hegel a Marx; da Marx a Hegel, 12 luglio 2002, in Rilettura di Marx, 8-12 luglio 2002
  • Geminello Preterossi, Hegel o del riconoscimento, 21 novembre 2006, in Lo Stato politico fra diritto e destino, 20-23 novembre 2006
  • Domenico Losurdo, Dall’ideale della pace perpetua alle guerre di conquista napoleoniche: il bilancio di Hegel e quello di Marx ed Engels, 3 luglio 2007, in Universalismo e questione nazionale, 2-6 luglio 2007
  • Giuliano Marini, Libertà soggettiva e libertà oggettiva nella “Filosofia del diritto” hegeliana, Bibliopolis, Napoli, 1978
  • Eric Weil, Hegel e lo Stato e altri scritti hegeliani, a cura di A. Burgio, Guerini e Associati, Milano 1988
  • Domenico Losurdo, Hegel e la libertà dei moderni, Editori Riuniti, Roma 1992
  • Geminello Preterossi, I luoghi della politica. Figure istituzionali della filosofia del diritto hegeliana, Guerini e Associati, Milano 1992
  • Fiorinda Li Vigni, La dialettica dell’etico. Lessico ragionato della filosofia etico-politica hegeliana nel periodo di Jena, Guerini e Associati, Milano 1992
  • Manuela Alessio, Azione ed eticità in Hegel. Saggio sulla “Filosofia del diritto”, Guerini e Associati, Milano 1996
  • Pasquale Salvucci, Lezioni sulla hegeliana filosofia del diritto. La società civile, nuova edizione riveduta e ampliata, a cura di L. Sichirollo e P. Vendetti. In appendice: P. Salvucci, L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e l’Idealismo classico tedesco, Guerini e Associati, Milano 2000
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