Laboratorio
La Certosa di San Martino: Gran Teatro delle Arti tra ‘500 e ‘700
A cura di Sebastian Schütze (Universität Wien)
Fondata da Carlo d’Angiò nel 1325, la Certosa di San Martino venne radicalmente rinnovata tra fine ‘500 e ‘600. Con ingenti investimenti economici, i certosini trasformarono la chiesa e gli annessi spazi monastici in una galleria di capolavori di pittura, scultura e arti decorative. Per i grandi artisti napoletani, da Battistello, Ribera e Stanzione a Giordano, Solimena e De Mura, da Fanzago e Sanmartino a Tagliacozzi Canale, la Certosa diventa il palcoscenico più ambito della città . I certosini erano ben consapevoli del loro ruolo come arbitri del gusto e instaurarono a San Martino un vero teatro di competizione artistica con presenze anche forestiere di grande prestigio come Vouet, Reni, Lanfranco o Maratti. Nel corso del seminario si analizzano i capolavori della Certosa in termini stilistici ed iconografici, ma anche le specificità delle committenze certosine, le idee e i concetti portanti che la hanno trasformato in un Gesamtkunstwerk di importanza europea.