Il progetto di trasferimento della Biblioteca Nazionale di Napoli nell’Albergo dei Poveri
Preziosa opportunità o rischio serio per il patrimonio?
Bibliotecari, architetti, urbanisti, docenti si confrontano su un tema che solleva complesse problematiche dal punto di vista delle ricadute sulla città, sul suo tessuto culturale, su bisogni antichi e nuovi di crescita e sviluppo, sulla possibile prefigurazione di modelli evolutivi per istituti come la Biblioteca Nazionale, sulle opportunità e sui limiti del loro inserimento all’interno di edifici storici.
Introduce Rosa Maiello Presidente AIB
Coordina Valerio Cacace, IISF
Ieri, oggi, domani: la Biblioteca nazionale di Napoli e il suo pubblico
Paul Gabriele Weston
Docente di biblioteconomia digitale e teoria e tecnica della catalogazione presso la Scuola Vaticana di biblioteconomia
Gennaro Alifuoco
Bibliotecario, già responsabile della Sezione Lucchesi Palli e dei Servizi Digitali della Biblioteca Nazionale
Maurizio Tarantino
Bibliotecario, già Direttore del Museo d’Arte e della Biblioteca Classense di Ravenna, della Biblioteca Augusta di Perugia e della biblioteca dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici
Luigi D’Amato
Bibliotecario, già responsabile dell’Emeroteca della Biblioteca Nazionale di Napoli
Guido D’Agostino
Presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza
Biblioteca Nazionale e Albergo dei Poveri nel loro contesto:
scelte per la valorizzazione culturale e la rigenerazione urbana
Leonardo Di Mauro
Presidente dell’Ordine degli architetti, docente di Storia dell’architettura presso l’Università Federico II di Napoli
Laura Lieto
Architetto, urbanista, vicesindaco del Comune di Napoli
Francesca Brancaccio
Architetto, CEO - Technical Director and Founder presso B5 S.r.l. Engineering
Giovanni Muto
Storico, Docente di storia moderna presso l’Università Federico II di Napoli
Eugenio Mazzarella
Professore emerito di filosofia teoretica presso l’Università Federico II di Napoli