Xenos. Lo straniero e le voci della città
A cura di Francesco Aronadio, Lidia Palumbo e Mauro Serra
Bando (01/2019BF)
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici mette a disposizione per la partecipazione al seminario Xenos. Lo straniero e le voci della città 4 borse di formazione dell’importo di 250 euro (lordi) per i residenti in Campania e 4 borse di formazione dell’importo di 625 euro (lordi) per i non residenti. Le borse sono riservate ai giovani che abbiano conseguito la laurea magistrale dopo il 1° gennaio 2013. Le domande di partecipazione, con le motivazioni scientifiche, corredate dai recapiti telefonici, da una copia della carta d’identità, dal curriculum degli studi e da una copia del certificato di laurea con i voti riportati nei singoli esami devono pervenire in formato digitale al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nell’oggetto del messaggio va inserito il codice del bando (01/2019BF). La borsa di studio prevede l’obbligo di frequenza e la presentazione di una relazione finale (max 25.000 battute) da consegnare entro il 20 febbraio 2019. All’atto del ricevimento della relazione verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Data di scadenza per la presentazione della domanda: 13 gennaio 2019.
Programma
14-18 gennaio 2019, ore 16
Lunedì 14 gennaio
Francesco Fronterotta (Sapienza Università di Roma)
Lo straniero come portavoce di Platone nei dialoghi: diversità “etnica” e alterità “ filosofica”
Martedì 15 gennaio
Gigi Spina (Università di Napoli Federico II)
Riflessioni sullo “straniero”, fra antichi e attualità
Mercoledì 16 gennaio
Cristina Pace (Università di Roma Tor Vergata)
“Ho riflettuto”: Eschilo e la responsabilità di fronte allo straniero
Giovedì 17 gennaio
Amneris Roselli (Università di Napoli L’Orientale)
Dagli Etiopi di Omero ai Germani di Galeno
Venerdì 18 gennaio
Umberto Curi (Università di Padova)
Lo straniero che ci abita
A partire dal 2015, sotto la spinta di fattori di vario genere, milioni di persone in fuga dall’Africa e dall’Asia si sono messe in marcia verso l’Europa sperando di trovarvi salvezza e benessere. Si tratta di un fenomeno che seppure non rappresenta una novità assoluta, poiché in tutti momenti della storia si sono avuti spostamenti di popoli più o meno significativi, ha qualcosa di epocale, per l’ampiezza e l’apparente inarrestabilità del flusso di persone da un lato, per il suo intrecciarsi con fenomeni globali di altra natura (terrorismo, crisi economiche) dall’altro. Oggi più che mai diventa perciò essenziale riflettere sulle condizioni che presiedono al confronto, inevitabile, con l’alterità. Un confronto che, seppure sollecitato in forma inaudita ed imprevista dalle vicende recenti, rinvia al nucleo più profondo dell’esperienza umana, poiché, tanto sul piano individuale che su quello collettivo, l’identità può costituirsi solo sullo sfondo di una alterità con la quale deve necessariamente misurarsi. Il ciclo di seminari organizzato dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici intorno alla figura dello xenos nel pensiero greco antico si propone di interrogare la questione dell’alterità a partire dai diversi punti di vista e dalle diverse prospettive (politica, filosofica, medica, letteraria) che si intrecciano nello spazio fisico ed intellettuale della città antica. Alcuni tra gli studiosi più autorevoli in materia proporranno una serie di considerazioni che, pur tenendo conto della irriducibile specificità delle forme di vita della città antica, sembrano in grado di sollecitare ancora proficuamente la riflessione sul nostro incerto presente.