Laboratorio
Crisi, memoria e oblio fra Rinascimento e prima età moderna
A cura di Giulio Gisondi (Università di Napoli Federico II)
lunedì 22
Miguel Ángel Granada (Universidad de Barcelona)
La sostanza e la morte: Bruno, Ficino e Schopenhauer
martedì 23
Miguel Ángel Granada (Universidad de Barcelona)
Bruno e Maimonide: la materia come donna
e lo statuto ontologico della materia
mercoledì 24
Tristan Dagron (CNRS-École Normale Supérieure de Lyon)
Memoria, meccanismi del ricordo e mnemotecnica
tra Medioevo e Rinascimento
giovedì 25
Tristan Dagron (CNRS-École Normale Supérieure de Lyon)
Questioni epistemologiche ed etiche della memoria
e dell’oblio in Bruno
Nelle filosofie del Rinascimento e della prima età moderna la crisi è spesso rappresentata come l’effetto di un oblio, causato da eventi traumatici che provocano una rottura nel rapporto tra la percezione del presente e la memoria del passato, a livello individuale, così come al livello collettivo: lo sradicamento dal proprio mondo storico e culturale rende individui e comunità incapaci di proiettarsi saldamente nel futuro.