In collaborazione col Giardino di Studi Filosofici
Seminari di filosofia e poesia-filosofia
A cura di Nicoletta Di Vita
La pantera profumata
Le lingue della poesia
Intervengono
Giorgio Agamben
Elenio Cicchini
Emanuele Dattilo
Nicoletta Di Vita
Monica Ferrando
Distinguendo nel De vulgari eloquentia il volgare dalla grammatica, Dante ha posto l’origine della poesia italiana sotto il segno del bilinguismo. A questo primo bilinguismo, Dante ne ha aggiunto subito un altro, quello fra volgare municipale e volgare illustre, cioè la lingua della poesia, che paragona a una pantera profumata, la quale «effonde la propria fragranza in ogni città, ma non dimora in alcuna». Non identificandosi né con il momento puramente orale della lingua, né con la lingua grammaticale, la lingua della poesia sembra dimorare, piuttosto, nella tensione fra i due poli. Alla luce di questo fondamentale bilinguismo, il seminario intende riflettere sul duplice statuto del linguaggio e sulle lingue della poesia.