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Progetto: Fiorinda Li Vigni

Coordinamento: Francesco Campana

Redazione: Alessia Araneo, Francesco Campana, Olimpia Malatesta, Lorenzo Pompeo

Social: Andrian Ivanes

Recensione di Silvana Borutti e di Marco Mazzeo al volume di Moira De Iaco, Wittgenstein e Sraffa

 

 

Il libro:
Moira De Iaco, Wittgenstein e Sraffa
Aracne, Roma 2020
Brossura, 236 p.
ISBN 8825532687


Moira De Iaco
insegna Processi cognitivi e apprendimento linguistico presso il Dipartimento LeLIA dell’Università di Bari. Ha conseguito l’abilitazione a Professore Associato in Glottologia e Linguistica, settore L-LIN/02, e in Estetica e Filosofia del Linguaggio. Si è laureata in Filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed è dottoressa di ricerca in Teoria del Linguaggio e Scienze dei Segni (Università di Bari) e in Filosofia. Forme e storia dei saperi filosofici (Università del Salento – Universität zu Köln). È stata borsista di ricerca presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli con un progetto sui concetti della filosofia wittgensteiniana, a partire dal Nachlass e in chiave interdisciplinare. Ha pubblicato numerosi contributi dedicati all’apprendimento e all’insegnamento delle lingue, allo studio del linguaggio e al pensiero di Wittgenstein. A quest’ultimo ha dedicato, oltre a diversi articoli, altre due monografie: Solipsismo e alterità. Wittgenstein e il mito dell’interiorità (Pensa, 2013) e Il segreto dell’arte. Duchamp e Wittgenstein (Milella, 2015).

 

Silvana Borutti già professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Pavia, è direttore della rivista filosofica Paradigmi. La sua ricerca riguarda i concetti delle scienze umane, le teorie dell’immagine e della traduzione.
Tra le pubblicazioni: Filosofia dei sensi. Estetica del pensiero, tra filosofia, arte e letteratura, 2006; Leggere il «Tractatus logico-philosophicus» di Wittgenstein, 2010; con U. Heidmann, La Babele in cui viviamo. Traduzioni, riscritture, culture, 2012; Nodi della verità. Concetti e strumenti per le scienze umane, 2017; con L. Vanzago, Dubitare, riflettere, argomentare. Percorsi di filosofia teoretica, 2018.

Marco Mazzeo è professore associato di filosofia del linguaggio presso l’Università della Calabria. È tra i fondatori della rivista "Forme di vita". Tra i suoi ultimi libri: Le onde del linguaggio. Introduzione alle Ricerche filosofiche di Wittgenstein (Carocci, 2013), Il bambino e l'operaio. Wittgenstein filosofo (Quodlibet 2016), Muhammad Ali oratore e pugile (Deriveapprodi, 2017), Capitalismo linguistico e natura umana (Deriveapprodi, 2019), Lo que es mío es tuyo. Magia y técnoca en la época del contagio (Terciero Incluido, 2020). Collabora con le pagine culturali del giornale “il manifesto”. Nel 2013 ha vinto il premio internazionale “Perelman” (Bruxelles).

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