12-14 febbraio 2024, ore 15.30
Laboratorio
Lessico e modelli epistemologici fra storiografia e medicina nella Grecia antica
A cura di Carlo Delle Donne (Università di Salerno, IISF) e Marianna Nardi (Università della Repubblica di San Marino, IISF)
L’episteme è una ricerca incessante, nella quale i Greci trovano uno sfondo fertile per modi diversi di comprendere e spiegare la realtà, costruire e proporre paradigmi mai statici di verità. Due discipline, distinte nella techne e nei codici compositivi, gettano le basi per una strada che solo Platone poi stravolgerà: la medicina antica e la produzione storiografia. Con l’osservazione, la diagnosi, il contatto con il corpo umano e con l’indagine difficile attorno ai fatti del passato, affidati alla scrittura perché consegnati a un tempo capace di durare per uno spazio senza limite, medicina e storiografia plasmano modelli di conoscenza costituiti da elementi spesso in dialogo fra loro: congettura e induzione, rilevanza dei sensi e della percezione, modelli destinati a innervare il dibattito dei Greci nel corso dei secoli.
Lunedì 12, ore 15.30
Medicina, politica, storiografia
Mauro Bonazzi (Università di Utrecht)
Tucidide tra medicina, storia e politica
Tommaso Raiola (Università di Napoli L'Orientale)
Medici antichi allo specchio: immagini della techne nella letteratura non medica
Martedì 13, ore 15.30
Testimonianze dei sensi
Roberto Nicolai (Sapienza Università di Roma)
I sensi dello storico e i sensi del lettore
Amneris Roselli (Università di Napoli L'Orientale)
I sensi del medico e i sensi del malato nel resoconto di Galeno commentatore di Officina del medico 1
Mercoledì 14, ore 15.30
Procedure congetturali
Giovanni Parmeggiani (Università di Trieste)
Verosimiglianza e inferenza nella storiografia greca di V-IV sec. a.C.: alcuni casi esemplari
Daniela Manetti (Università di Firenze)
Alcune note sullo «stochazesthai» in Galeno