6-7 febbraio 2024
Laboratorio
Memoria senza ricordo. La ritenzione del passato nel pre-riflessivo
A cura di Federico Carlassara (IISF)
Quando si parla di memoria si è soliti riferirsi a una ricollezione di ricordi espliciti, ordinati e rigorosamente in forma narrativa. Questa, tuttavia, non è l'unica possibilità che il passato ha per "restare". Prima (in senso fondativo) del riflessivo, del logico e del narrativo, sussiste il dominio del pre-riflessivo: anche in esso è possibile una sedimentazione del passato, che sarà allora implicita e non narrativa. Attraverso la fenomenologia (Husserl e Merleau-Ponty) e il bergsonismo (Bergson e Deleuze), si tenterà di tracciare le linee essenziali della memoria pre-riflessiva, arrivando a un confronto con le neuroscienze e, in particolare, con la patologia che per eccellenza inibisce i ricordi espliciti: la demenza.
Martedì 6, ore 16
Roberta Lanfredini (Università di Firenze)
Husserl e Merleau-Ponty: il corpo vivo e la ritenzione
Mercoledì 7, ore 10.30
Rocco Ronchi (Università dell'Aquila)
Un'ordinaria apocalissi culturale: il déjà vu
Mercoledì 7, ore 16
Michela Summa (Julius-Maximilians-Universität Würzburg)
Psicopatologia fenomenologica: memoria implicita e "sé" nella demenza