ISBN 978-88-97820-64-2
Pagine: 432
Anno: 2021
Formato: 12,5 x 19,5 cm
Collana: Dynamis, 4
Alla luce della concezione di fissità della natura umana difesa da Platone nella Repubblica, il volume indaga la relazione che intercorre tra alcuni miti platonici e gli effetti che il loro contenuto hanno sul pubblico. In base a interessi, stati emotivi, capacità intellettive, gli uomini possono essere distinti in moltitudine, filosofi, guerrieri: si tenterà, dunque, di ricostruire l’identità dei fruitori preferenziali che Platone potrebbe aver avuto in mente per un particolare racconto. Attraverso precise strategie narrative, si mostrerà come Platone avesse cercato di educare queste tre compagini umane così da spingerle a sviluppare le virtù loro proprie e a diventare cittadini perfetti: alcuni miti platonici assumono, quindi, un valore educativo e politico. Oggetto di analisi saranno il racconto escatologico di Er che chiude il libro X della Repubblica, il discorso sul Demiurgo e sulla genesi del cosmo riportato nel Timeo e la celebre storia di Atlantide presente nel Crizia, il cui pubblico primario sarebbe composto, rispettivamente, dalla moltitudine, dai filosofi, dai guerrieri. Tramite questa sorta di trilogia, Platone avrebbe cercato di dare ulteriore supporto al tentativo di instaurare la cosiddetta kallipolis della Repubblica: si trattava di trasformare, grazie ai suoi miti, gli uomini del presente nei futuri tre gruppi della “città perfetta”.
Federico Casella (Piacenza, 1992), si è laureato in Filosofia presso l’Università di Pavia, quale alunno del Collegio Ghislieri, e si è diplomato in Scienze Umane all’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, prima di ottenere il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Salerno. È attualmente borsista di ricerca per l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. È autore di vari contributi in miscellanee e in importanti riviste accademiche nazionali e internazionali (si segnalano ad esempio i più recenti Escatologia e conoscenza salvifica in Empedocle per «Elenchos», La demonologia dell’Epinomide per «Archivio di Storia della Cultura», Platone e il vegetarianismo nel Timeo per «Plato Journal»). I suoi interessi di ricerca vertono sul pensiero presocratico, Platone e la tradizione platonica, il dialogo tra culture nel mondo antico.
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE. IL LIBRO X DELLA REPUBBLICA, PLATONE E LA MASSA
I. PER UNA FENOMENOLOGIA DELLA MASSA IN PLATONE
- Una compagine minacciosa (Critone)
- L’eco dei retori-Sofisti (Ippia Maggiore)
- Rumore e schiamazzi (Eutidemo)
- Appetito e ignoranza (Protagora)
- L’impossibilità del dialogo (Gorgia)
- Armatori inattivi (Repubblica VI)
- L’animale indolente (Repubblica VI)
- L’uomo democratico (Repubblica VIII)
- Un contatto tra la massa e i filosofi?
II. INCANTARE LA BESTIA: MODERAZIONE, IRRAZIONALITÀ E EDUCAZIONE DELLA MASSA NELLA REPUBBLICA
- Piaceri e irrazionalità nel libro IV della Repubblica: il ruolo della σωφροσύνη
- La bestia multiforme: il principio ἐπιθυμητικόν nel libro IX della Repubblica
- I μῦθοι platonici, una nuova poesia e l’appello all’irrazionalità
- I crematisti della καλλίπολις, Cefalo e i πολλοί attuali: quale bersaglio dei μῦθοι?
III. REPUBBLICA X (περὶ ἆθλον – 608c4-621d3): LA SOLUZIONE «SEMPLICE» ALL’EDUCAZIONE DELLA MASSA
- Struttura e problematiche del libro X della Repubblica
- L’immortalità dell’anima (R. 608c4-612c7)
- Il destino escatologico dell’anima e il sistema di giustizia retributivo (R. 612a8-621d3)
- La soluzione semplice all’educazione della massa
SECONDA PARTE. IL TIMEO, PLATONE E I FUTURI FILOSOFI-GOVERNANTI
IV. I GUARDIANI DELLA CITTÁ: LA NATURA E IL COMPITO DEI VERI FILOSOFI
- L’anima razionale dei filosofi e il piacere per lo studio
- Il βίος filosofico tra conoscenza e impegno politico
V. IL TIMEO E L’EDUCAZIONE DELLE NATURE MIGLIORI
- Leggi del cosmo e perfezione umana nel Timeo
- Il Timeo e la Repubblica: ripresa e riaffermazione dell’educazione delle nature migliori
TERZA PARTE. IL CRIZIA, PLATONE E I GUERRIERI
VI. IL CICLO DI ATLANTIDE
- L’Atlantide del Timeo
- L’Atlantide del Crizia
VII. PROTETTORI DELLA CITTÁ, ALLEATI DELLA RAGIONE: I GUERRIERI E IL PRINCIPIO AGGRESSIVO
- La guerra migliore e i soldati perfetti della καλλίπολις 205
Conclusioni
Bibliografia