Montaigne, Cartesio, Hobbes
Autori vari
ISBN 978-88-97820-93-2
Pagine: 224
Anno: 2021
Formato: 11,5 x 19,5 cm
Collana: Costellazioni, 6
Tradizionalmente l’antropologia filosofica si è mossa tra due prospettive che appaiono largamente insoddisfacenti: il dualismo e il monismo. Il dualismo, nel tentativo di dare conto della specificità umana rispetto agli altri animali, è costretto ad ammettere un inconcepibile rapporto tra due sostanze, l’una immateriale, l’anima, l’altra materiale, il corpo. Il monismo, cercando di trovare soluzione alle difficoltà del dualismo, finisce per cadere per lo più in un materialismo riduzionista, incapace di spiegare ciò che distingue l’uomo dagli altri animali. Come testimoniano i saggi contenuti nella presente raccolta, il pensiero moderno ha proposto anche un’altra possibilità, la “dualità” della natura umana, che non coincide con il dualismo, perché “duale” è ciò che è bidimensionale e la bidimensionalità non presenta fratture ontologiche, ma una profonda continuità. L’antropologia elaborata da Montaigne e Hobbes, ma soprattutto da Cartesio, testimonia la fecondità di una tale prospettiva.
INDICE
Introduzione di Francesco Luigi Gallo
L’immaginazione tra filosofia cartesiana e tradizione platonica. Tensioni interne al dualismo di Sebastian Schwibach
Dualismo e immagini mentali nella visione antiaristotelica di Cartesio di Francesco Luigi Gallo
L’anima e il corpo al di qua del dualismo delle sostanze. Per una lettura contemporanea dell’antropologia di Descartes di Mariarosaria Mautone
Le ragioni di un’umana: Elisabetta di Boemia e Cartesio sulla felicità di Giovanni Peduto
Una iconologia desovranizzante nel pensiero di Montaigne di Luigi D’Anto’
L’io è molteplice: Montaigne narra la condition humaine di Giulia Abbadessa
Animalità e umanità dell’uomo in Thomas Hobbes di Giuseppe Cammisa
Conclusioni di Francesco Luigi Gallo