Autori vari
Prefazione di Bruno Moroncini
ISBN 978-88-7723-180-2
Pagine: 216
Anno: 2023
Formato: 11,5 x 19,5 cm
Collana: Costellazioni, 16
Se ha ragione Foucault a ritenere che il pensiero post-trascendentale, il pensiero successivo al tramonto delle scienze umane e della loro idea di uomo, sia un pensiero che «non appena pensa, ferisce o riconcilia, avvicina o allontana, rompe, dissocia, allaccia o riallaccia», che esso non possa fare a meno di «liberare e di asservire», che insomma ogni giudizio sia in realtà un atto, una prassi, allora ne consegue che un’antropologia post-metafisica non dovrebbe più essere rivolta a determinare le invarianti, i caratteri essenziali della natura umana anche quando li si pensi mobili e fluttuanti, ma a riconoscere la dipendenza dell’umano dai cambi di episteme, dagli a priori storico-materiali e dal differimento (altro nome della differenza) continuo dell’origine. L’essenza dell’uomo, posto che ci sia, è fatta di supplementi, protesi, bastoni (quelli che non ci fanno essere imbecilli), con cui si sopperisce al ritrarsi dell’origine o, che è lo stesso, al suo giungere sempre con qualche minuto di ritardo.
Bruno Moroncini
Prefazione di Bruno Moroncini
Sulla congiunzione: grammatica e confini del filosofico di Emilia Marra
Desiderio e cura di sé: riflessioni su Michel Foucault di Alessandra Bocchetti
L’allegoria tra filosofia e arte: il contributo de Il dramma barocco tedesco di Walter Benjamin al Doktor Faustus di Thomas Mann di Bianca Carotenuto
Per farla finita con le scienze umane: Foucault e la nuova idea dell’uomo di Emilia Marra
Decostruzione e costruzione della psicologia in Nietzsche di Federica Miggiano
Filosofia e medicina: il fondamento intersoggettivo dell’antropologia medica di Viktor von Weizsäcker di Flavio Orecchio
Elementi di filosofia della nascita: soggettivazione intrauterina e gestazione extrauterina di Marco Pavanini
Un grado dell’animalità: l’uomo nell’antropologia darwiniana di Fiorella Giaculli
Indice dei nomi