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In collaborazione con l’Università di Salerno
Lucrezio nella memoria degli antichi e dei moderni
Martedì 7 maggio, ore 15
Presiede: V. D’Urso (Università di Salerno)
Le relazioni difficili: Cicerone e Lucrezio (Handout)
A. Borgo (Università di Napoli, Federico II)
Seneca e Lucrezio: alcune riflessioni (Handout)
N. Lanzarone (Università di Salerno)
Lucrezio come modello di Lucano (Handout)
P. Esposito (Università di Salerno)
Mercoledì 8 maggio, ore 9.45
Presiede: E. Scartaghiande (Università di Salerno)
Pompeo Caimo lettore e traduttore di Lucrezio
V. Prosperi (Università di Sassari)
Il De rerum natura letto da Giovan Battista Pio: aspetti del commento bolognese del 1511
F. Diamanti (Università di Venezia Ca’ Foscari)
«per infinito rinovarsi e restituirsi». Lucrezio, Bruno e l’eterno ritorno
S. Carannante (Università di Trento)
Mercoledì 8 maggio, ore 15
Presiede: Nicola Lanzarone (Università di Salerno)
Lucrezio nel Saggio sopra gli errori popolari degli antichi di Leopardi (Handout)
M. Rossetti (Sapienza, Università di Roma)
“Il più arido e il più lirico dei poemi”. Giovanni Pascoli e l’opera di Lucrezio (Handout)
M. Cannatà Fera (Università di Messina)
«Si legga Lucrezio per comprendere che cosa ha combattuto Epicuro». Il Lucrezio “inattuale” di Nietzsche
G. Ugolini (Università di Verona)
Conclusioni, C. Delle Donne (Università di Salerno)