Giornate di Studi
Affezioni dell’animo
Melancolia
Da Aristotele a Burton
a cura di Marco Donato (Aix-Marseille Université - IISF)
Fin dall’antichità greca, la riflessione europea individua un legame tra l’eccezionalità dell’ingegno e il turbamento dell’animo. La filosofia peripatetica introduce l’intreccio con la teoria medica degli umori: è la μέλαινα χολή la responsabile del carattere degli uomini straordinari. Il paradigma riverbera sulla medicina imperiale: la bile nera è centrale nella ricerca di Galeno, erede della tradizione tecnica quanto della riflessione filosofica. Ricco il bagaglio che giunge a Ficino, in cui la melancholia è affezione dell’intellettuale, in stretto rapporto con il genio. Approdo di questa tradizione, nel Seicento, è Burton, in cui sguardo clinico e legame con l’intelletto si fondono. Il percorso proposto attraversa quattro tappe: dalla prima organica trattazione del problema attraverso la medicina imperiale fino al suo ritorno nel Rinascimento, per approdare infine al ritratto policromo di un’affezione dell’animo, oggetto a sua volta di una metaforica, fascinosa anatomia.
3 febbraio 2020, ore 15
Bruno Centrone (Università di Pisa)
Alle radici della melancolia: il Problema XXX attribuito ad Aristotele
Riccardo Chiaradonna (Università Roma Tre)
La melancolia in Galeno, tra medicina e filosofia
4 febbraio 2020, ore 9.45
Daniele Conti (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)
Marsilio Ficino: malinconia e profezia
Amneris Roselli (Università di Napoli L'Orientale)
Robert Burton, The Anatomy of Melancholy. Il punto di arrivo di una lunga tradizione