Laboratorio
In collaborazione con ILIESI e Fondazione Francesco Saverio Festa
Con il patrocinio della Sodalitas Leibnitiana e della Societas Spinozana
e dell'Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno (ISPF)
Spinoza e Leibniz, tra scienze naturali e giusnaturalismi
a cura di Fiorenza Manzo (Università di Milano, IISF)
mercoledì 22, ore 15.30
Spinoza
Presiede Manuela Sanna (ISPF)
Giuseppe D’Anna (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Introduzione ai lavori
Francesco Toto (Università di Roma Tre)
“Natura jus summum habet ad omnia, quae potest”. Fisica e politica nel Capitolo XVI del Trattato teologico-politico
Sonja Lavaert (Vrije Universiteit Brussel)
L’opera dell’uomo, naturale e ad arte, nella prospettiva della moltitudine
giovedì 23, ore 10.30
Laboratorio di lettura testuale
Fiorenza Manzo (Università di Milano, IISF) e Alessio Lembo (Università di Urbino Carlo Bo)
giovedì 23, ore 15.30
Leibniz
Presiede Fiorenza Manzo (Università di Milano, IISF)
Intervengono Enrico Pasini (ILIESI, Università di Torino)
Scienze naturali e natura morale nell’enciclopedia leibniziana
Francesco Piro (Università di Salerno)
“Reculer pour mieux sauter”. L’elasticità come proprietà fisica e come dote politica in Leibniz
Scienze fisico-matematiche e scienze civili sono i campi d’indagine che hanno maggiormente inciso nel dare forma e specificità al pensiero filosofico moderno. Il Seicento, in particolare, è il secolo in cui, per la prima volta, si prospetta la possibilità di stabilire fondatamente i nessi e le relazioni che i due ambiti intrattengono tra loro. Questa possibilità trasforma radicalmente l’approccio filosofico all’etica e alla politica, segnando un punto di svolta epocale. Come viene recepita questa svolta epocale nei “sistemi” di Spinoza e Leibniz? Che ruolo ha – se lo ha – l’ispirazione scientifica di questi due autori nelle loro rispettive idee di etica, diritto e ordine civile? E, più specificamente, c’è qualche corrispondenza tra una particolare concezione dei rapporti che si danno tra le parti nel “regno della natura” e una determinata rappresentazione di quelli che si danno nella dimensione socio-politica?