Laboratorio
Rileggere Bergson
A cura di Enrica Lisciani Petrini
lunedì 17
Federico Leoni (Università di Verona)
Come pensare senza essere
Enrica Lisciani Petrini (Università di Salerno)
Una rottura con tutta la tradizione filosofica
martedì 18
Rocco Ronchi (Università dell’Aquila)
Fare rotta su Megara. L’attualismo di Bergson
Caterina Zanfi (CNRS, ENS Paris)
Storicismo della durata. Filosofia della storia di Bergson
«L’urto [le choc] tra le sue idee e quelle tradizionali fa sprigionare scintille [...] talmente sono rivoluzionarie». Così si esprimeva William James, più di un secolo fa, in una lettera a Henri Bergson. Quelle parole, al di là dell’evidente enfasi, furono presaghe. A tutt’oggi il pensiero di Bergson contiene una carica potentemente innovativa rispetto alla metafisica tradizionale, che ne fa una delle voci più interessanti dello scenario filosofico attuale, avanzando una visione delle cose non sostanzialistica ma dinamica, la cui portata si riverbera a raggiera su diversi altri piani: dalla morale alla scienza, dall’arte (estetica) alla politica.