Laboratorio
Pietro Metastasio a Napoli
A cura di Paola Cosentino (Università di Torino)
lunedì 19, ore 16
Paola Cosentino (Università di Torino)
L’anno della Didone abbandonata (1724)
martedì 20, ore 10.30
Luca Beltrami (Università di Genova)
Da Vienna a Napoli: la corrispondenza tra Metastasio e Anna Francesca Pignatelli di Belmonte
martedì 20, ore 16
Alberto Beniscelli (Università di Genova)
La lezione di Metastasio nella cultura partenopea di fine Settecento
Negli anni che precedono il definitivo trasferimento a Vienna, Pietro Metastasio è a Napoli, dove si avvia a diventare il protagonista principale del teatro musicale del Settecento. Nel 1720, grazie all’Epitalamio scritto per le nozze di Antonio Pignatelli, principe di Belmonte, e Anna Francesca Pinelli di Sangro, lo scrittore romano viene riconosciuto dalla nobiltà napoletana filo-austriaca quale straordinario interprete dei valori civili, ma anche sociali e politici della corte asburgica. A quel periodo va pure ascritta l’ideazione e la rappresentazione del primo melodramma metastasiano, la Didone abbandonata (1724). Lo scopo del laboratorio sarà dunque quello di fare luce sui personaggi che animano la cultura napoletana del tempo; ed anche di segnalare i forti legami che Metastasio, ormai «poeta cesareo» nella Vienna di Carlo VI e di Maria Teresa d’Asburgo, intrattenne per via epistolare con esponenti di spicco della vita teatrale e dell’ambiente diplomatico della Napoli di metà secolo – decisiva in proposito la corrispondenza con la principessa Pignatelli – e la ricezione del modello drammaturgico metastasiano nella realtà culturale partenopea di secondo ed ultimo Settecento.