Progresso
Soggetto e sceneggiatura
Rolando Vitali
con la collaborazione di
Chiara Montalti
Riprese e montaggio
Giulia Vannucci
La nostra concezione del tempo storico continua a risentire fortemente del concetto di progresso. Benché le visioni più concilianti e ireniche siano entrate in crisi ormai da molto tempo, sembra che non si riesca a fare del tutto a meno dell’idea di progresso nel momento in cui immaginiamo la nostra vita collettiva futura. Ma da dove è nata l’esigenza di concepire il movimento della storia come un percorso che conduce alla realizzazione sempre più piena di un orizzonte di aspettativa? E davvero dobbiamo considerare obsoleta questa idea? Quali sono le prospettive contemporanee che cercano di superarne le aporie apparentemente irrisolvibili?