ISBN 978-88-7723-001-0
Pagine: 160
Anno: 1986-2020
Formato: 14 x 21 cm
Collana: Mnemosyne, 1
Il volume comprende due studi rivisti e ampliati dall’autore: il primo, dedicato alla Scuola di Salerno fu pubblicato nella «Rassegna storica salernitana», vol. XVI, fasc. I-IV con il titolo La Scuola di Salerno. Il suo sviluppo e il suo contributo alla storia della scienza; il secondo, col titolo Bartolomeo, Musandino, Mauro di Salerno e altri antichi commentatori dell’Articella, con un elenco di testi e di manoscritti apparve in «Italia Medioevale e Umanistica», 19, 1976. «Non pretendo che i due studi – dice l’autore – qui raccolti possano riassumere tutto ciò che sappiamo della Scuola di Salerno o rendere superflui i contributi precedenti dati al nostro argomento, specialmente dal De Renzi, dal Capparoni, e dal Sudhoff e dalla sua scuola. Spero soltanto che i nostri articoli aggiungano qualcosa ai loro risultati. Non mi illudo neppure che le nostre ricerche, insieme con quelle dei nostri predecessori e contemporanei, abbiano esaurito il vasto campo della medicina salernitana. Al contrario, ci vuole ancora molto lavoro sul contributo della Scuola alla scienza, all’istruzione e alla letteratura medica, sulle sue fonti antiche e medievali, e sul suo influsso posteriore in Italia e nel resto dell’Europa».
Paul Oskar Kristeller (1905-1999) è stato uno storico della filosofia dell’Umanesimo e del Rinascimento. È stato tra i maggiori sostenitori dell’attività didattica e di ricerca dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Nel settembre del 1993 presentò alle Nazioni Unite l’Appello per la filosofia e per la ricerca umanistica lanciato da Gerardo Marotta, allora presidente dell’Istituto. Di Kristeller, l’Istituto ha promosso la pubblicazione di Retorica e filosofia dall’antichità al Rinascimento (Bibliopolis, 1981); Manoscritti e testi di medicina medioevale: la Scuola di Salerno (1982); L’umanesimo italiano del Rinascimento e il suo significato (2005); Marsilio Ficino e la sua opera cinquecento anni dopo (Figline Valdarno [FI], 2009).