Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Press

di Konrad Gaiser
A cura di Bruno Centrone

SBN 978-88-97820-41-3
Pagine: 272
Anno: 2021
Formato: 12,5 x 19,5 cm
Collana: Dynamis, 1

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Gli studi qui raccolti costituiscono una testimonianza dei produttivi rapporti che Konrad Gaiser ebbe con l’ambiente culturale italiano negli anni Ottanta del secolo scorso. L’articolo sulla teoria dei principi, lezione tenuta all’Università di Roma su invito di Gabriele Giannantoni, riassume efficacemente in poche e dense pagine le posizioni fondamentali dell’interpretazione esoterica di Platone proposta dalla scuola di Tübingen. Platone come scrittore filosofico, monografia che raccoglie una serie di lezioni tenute da Gaiser presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici nel marzo 1982, ha rappresentato uno degli studi più influenti nel campo dell’interpretazione letteraria di Platone, coniugando nel modo più felice gli aspetti drammatici e il contenuto filosofico dei dialoghi. Il saggio sul paragone della caverna, originariamente pubblicato tra le Memorie dell’Istituto, oltre ad analizzare il significato filosofico del celebre mito platonico, contiene una raccolta di rielaborazioni ed echi dell’immagine in autori antichi e moderni, presentandone una visione d’insieme originale e inedita.

Konrad Gaiser (1930-1989) è stato uno dei massimi studiosi di Platone del XX secolo e uno dei principali esponenti dell’interpretazione esoterica. Allievo di Wolfgang Schadewaldt, rivestì il ruolo di professore ordinario di Filologia classica presso l’Università di Tübingen e di direttore del Platon-Archiv. La sua opera più importante è la Platons ungeschriebene Lehre (1962), in cui sono tra l’altro raccolte per la prima volta le testimonianze della tradizione indiretta sui platonici agrapha dogmata; ma oltre ai numerosi studi su Platone vanno ricordate una monografia menandrea (Menanders Hydria, 1977) e l’edizione parziale dell’Index Academicorum Herculanensis (Philodems Academica, 1988). Ebbe intensi contatti con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, presso il quale negli anni Ottanta tenne corsi e lezioni che trovarono la loro più significativa espressione negli studi qui raccolti.

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