A cura di Alessandro Prato
Con un saggio di Stefano Gensini
ISBN 978-88-7723-155-0
Pagine: 216
Anno: 2023
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Profili, 2
Supporto: libro cartaceo
Il volume propone una nuova edizione delle Riflessioni sugli oggetti apprensibili, sui costumi e sulle cognizioni umane per rapporto alle lingue, pubblicate da Giammaria Ortes nel 1775, qui ripresentate in una versione aggiornata nei criteri tipografici e redazionali, e corredate da un apparato di note esplicative, nonché depurate dai diversi errori di stampa presenti nella prima edizione. Si tratta di un’opera ancora troppo poco conosciuta anche dagli specialisti e che invece risulta essere una delle più significative della filosofia linguistica italiana settecentesca. Nell’introduzione viene ricostruito il pensiero linguistico di Ortes, mettendone in evidenza i motivi più rilevanti e i legami che lo collegano più in generale con la sua riflessione politica e filosofica. Il testo è inoltre seguito da un’appendice che contiene una scelta di passi tratti da alcune altre opere di Ortes, centrati sulla natura e sulle funzioni del linguaggio, a dimostrazione di quanto questo tema abbia un posto di rilievo nell’intera sua opera. Il volume è arricchito inoltre da una postfazione di Stefano Gensini, che inquadra la riflessione di Ortes nell’ambito della filosofia del linguaggio europea tra Sette e Ottocento.
Giammaria Ortes (1713-1790), filosofo, matematico, economista, entrò nel 1727 nell’Ordine Camaldolese, studiò a Pisa e a Bologna. Nel 1743 uscì dall’Ordine e ottenne la riduzione a prete secolare. A parte un lungo soggiorno a Vienna e Berlino, continuò sempre a vivere a Venezia dedicandosi agli studi e frequentando i migliori esponenti dell’ambiente intellettuale veneziano: da Antonio Conti a Francesco Algarotti e a Giacomo Stellini. Tra le sue opere: Calcolo sopra il valore delle opinioni e sopra i piaceri e i dolori della vita umana (1757), Della Economia nazionale (1774), Della religione e del governo dei popoli (1780), Delle scienze utili e dilettevoli per rapporto alla felicità umana (1785).
INDICE
Linguaggio, conoscenza e società in Giammaria Ortes di Alessandro Prato
Nota biografica di Giammaria Ortes
Nota alla presente edizione
Le riflessioni sugli oggetti apprensibili, sui costumi e sulle cognizioni umane per rapporto alle lingue
- Oggetti apprensibili origini della favella
- Della somiglianza e dissomiglianza degli oggetti apprensibili
- Oggetti come appresi diversamente
- Oggetti come nominati per la stessa favella
- Oggetti come nominati per favelle diverse
- Della diversità possibile de’ costumi
- Della contrarietà impossibile de’ costumi
- Costumi creduti contrari non sono comuni
- Della stabilità e istabilità de’ costumi
- De’ costumi espressi per la stessa favella
- De’ costumi espressi per favelle diverse
- Delle cognizioni reali e delle apparenti
- Cognizioni apparenti più pratiche delle reali
- Imperfezione della favella sulle cognizioni reali
- Imperfezione della favella motivo dell’eloquenza
- Eloquenza come nociva alle cognizioni reali
- Dell’eloquenza sulle cognizioni apparenti
- Dell’eloquenza sulle cognizioni reali
- Delle traduzioni dall’una all’altra favella
- Epilogo e conclusione
Appendice I
Alcune integrazioni alle Riflessioni
Appendice II
Brani relativi al linguaggio scelti da altre opere di Ortes
Ortes: il linguaggio come problema filosofico di Stefano Gensini
Bibliografia