ISBN 978-88-7723-173-4
Pagine: 264
Anno: 2023
Formato: 14 x 21 cm
Collana: Mnemosyne, 8
Giorgio Colli (1917-1979) è stato uno dei maggiori intellettuali italiani del secolo scorso. Storico della filosofia, filologo ed editore, Colli ha ideato e curato, con Mazzino Montinari, la prima edizione critica mondiale delle opere di Friedrich Nietzsche; ha intrapreso un’innovativa edizione dei frammenti e delle testimonianze relativi a La sapienza greca (3 voll., 1977-1980); ha tradotto alcuni dei maggiori classici della filosofia, come l’Organon aristotelico e la Critica della ragion pura di Kant. Ma Colli è stato soprattutto un filosofo in prima persona, che ha sviluppato un’originale e complessa riflessione storico-teoretica sulla natura della ragione e sul suo rapporto con la vita. Tale riflessione, che ha sempre orientato le altre attività, più note, di Colli, è culminata in uno dei testi più densi e impegnativi del Novecento, oggetto di una rinnovata attenzione negli ultimi anni: Filosofia dell’espressione (1969), a cui vanno affiancati i quaderni postumi de La ragione errabonda (1982). Il presente volume, composto di dieci saggi, ha origine da tre giornate di studio svoltesi all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (4-6 ottobre 2021), e interroga il pensiero di Colli nelle sue varie declinazioni: dall’interpretazione del pensiero antico al confronto con Nietzsche, dall’estetica alla metafisica e alla logica, dall’influenza del misticismo al rapporto con la filosofia italiana del Novecento. Ad emergere è il profilo di un pensatore che ha praticato e difeso una forma di filosofia come espressione della potenza ambigua, insieme costruttiva e distruttiva, della ragione umana – una filosofia che, mediante un’analisi vertiginosa della “distruttività” connaturata al logos, individua una ragione sana, purificata dagli eccessi “costruttivi” e riannodata alla vita quale techne del giusto bios.
INDICE
Introduzione di Ludovica Boi, Giulio M. Cavalli, Sebastian Schwibach
Tavola delle abbreviazioni
Prospettive sul pensiero antico
Giorgio Colli e il Parmenide platonico di Riccardo Cavalli
Apollineo, dionisiaco e lo spazio del politico. Considerazioni sulla natura della tirannide di Carlo Gentili
Una lettura colliana del verbo essere nel De interpretatione di Aristotele di Alessio Santoro
Teoria della ragione
Congetture a ritroso. Mondo ed espressione in Giorgio Colli: bilanci e proiezioni di Valerio Meattini
Dalla genealogia alla logica (e ritorno). La “critica della ragione costruttiva” di Giorgio Colli di Giulio M. Cavalli
Forme dell’immediato
Alle radici della “vissutezza”. Colli e Böhme di Ludovica Boi
Contatto metafisico. Tangenze tra Giorgio Colli ed Elémire Zolla di Sebastian Schwibach
Estetica dell’espressione
“Uno spettacolo senza spettatori”. Allucinazioni apollinee dell’abisso dionisiaco in Filosofia dell’espressione di Rossella Attolini
“Il filo unidirezionale del tempo”. La struttura musicale dell’espressione di Edoardo Toffoletto
Conclusione
Giorgio Colli, filosofo italiano di Emilio Carlo Corriero
Indice dei nomi