Seminario
Delfina Giovannozzi (ILIESI-CNR)
Spiriti, demoni, angeli tra magia naturale e magia cerimoniale nel Rinascimento
mercoledì 26
Marsilio Ficino e il ritorno della demonologia neoplatonica
giovedì 27
Spiriti e demoni tra Cornelio Agrippa e Giordano Bruno
Nella sua radicale polisemia, il termine spiritus viene spesso impiegato come sinonimo di daemon, tanto nella tradizione cristiana (la sinonimia tra i due termini, «speciatim apud Christianos», è rilevata nel Thesaurus linguae latinae, sub voce “ daemon” ), come pure negli autori di lingua latina dei primi secoli. La credenza nei demoni è infatti un aspetto centrale del cristianesimo sin dalle origini, ma essa ricopre un ruolo fondamentale anche nella filosofia neoplatonica non cristiana, che accoglie e rielabora variamente la dottrina esposta da Platone nel Simposio per cui i demoni sarebbero esseri intermediari tra gli dei e gli uomini. Come è noto, si deve a Ficino la traduzione latina delle principali fonti della demonologia neoplatonica, ovvero il De abstinentia di Porfirio, il De mysteriis di Giamblico, il De sacrificio et magia e gli excerpta del Commentarium in Alcibiadem Primum Platonis di Proclo, il De daemonibus di Michele Psello, in cui i testi precedenti confluiscono variamente, coniugati alle dottrine, spesso opposte, dei Padri della Chiesa. Il seminario propone la lettura di autori e testi rinascimentali, da Ficino a Bruno, che ereditano e reinterpretano questa tradizione.