Progetto: Fiorinda Li Vigni
Coordinamento: Emilia Marra
Redazione: Giulia Adabessa, Elisa Bellato, Elenio Cicchini, Irene Dal Poz, Giulio Gisondi, Vincenzo Fatigati, Emilia Marra, Wolfgang Kaltenbacher
Social: Elia Mantovani
Supporto tecnico: Mario Beghini, Fabiana Castiglione, Francesca Vittoria
A cura di Irene Dal Poz
Enrico Berti (1935-2022) è stato tra i più influenti filosofi e storici contemporanei del pensiero antico.
Laureatosi all’Università di Padova nel 1957, sotto la guida di Marino Gentile, fondatore della "scuola padovana" di metafisica neo-aristotelica, è stato in questa stessa sede docente di Storia della filosofia a partire dal 1971. Oltre che della cattedra nell’Università patavina, Berti è stato anche titolare della Chaire Perelman nella Université Libre di Bruxelles; ha insegnato presso le Università di Perugia, di Ginevra, di Santa Fé e alla Facoltà di Teologia di Lugano, è stato membro di diverse accademie, nazionali e internazionali, quali l’Accademia dei Lincei, la Pontificia Accademia delle Scienze, la Pontificia accademia San Tommaso d'Aquino e la Société Européenne de Culture.
Nel corso della sua carriera accademica, Berti è stato presidente della Società Filosofica Italiana, dal 1983 al 1986 e dal 1995 al 1998, vice-presidente della Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie, dal 2003 al 2008, e vice-presidente dell'Institut International de Philosophie, dal 2009 al 2012. Nel 2012 è stato professore honoris causa presso l’Università di Atene. Oltre che con l'indirizzo dato alla SFI, Enrico Berti ha svolto un'azione incisiva con un fortunato manuale di storia della filosofia per i licei, scritto in collaborazione con Franco Volpi e pubblicato da Laterza.
Al centro degli studi aristotelici di Berti ci sono i temi della dialettica e della contraddizione nella metafisica, nella logica e nella filosofia pratica. Berti ha inoltre studiato la ricezione del pensiero aristotelico nel Medioevo e nella filosofia contemporanea, con particolare attenzione alla fortuna della filosofia pratica nel pensiero analitico e alla centralità dell’aristotelismo per l’ermeneutica.
L’interesse per la metafisica classica e la filosofia pratica aristotelica è alla base anche dei significativi contributi che Berti ha offerto al dibattito attuale sul rapporto tra filosofia e scienza e sulle forme della razionalità. Egli suggerisce infatti, sempre sulla scia della tradizione aristotelica, di riprendere una razionalità di tipo dialettico, in grado di offrire una guida credibile all’agire in generale e all’etica in particolare, nonostante la costitutiva imprevedibilità della prassi umana.
In virtù degli eccezionali contributi nel campo della filosofia e della cultura, nel 2013 Berti è stato insignito dell’onorificenza di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Sitografia
Per la biografia e le opere principali
Pontificia Accademia delle Scienze
Accademia Nazionale dei Lincei
Aristotelian Studies of Practical Philosophy
Video
Interventi al Festival della Filosofia Modena Carpi Sassuolo
“Metafisica di Aristotele”, 14 settembre 2018
“Etica Nicomachea di Aristotele”, 15 settembre 2017
“Politica di Aristotele”, 16 settembre 2016
“Fisica di Aristotele”, 18 settembre 2015
“Etica Nicomachea di Aristotele”, 12 settembre 2014
“Etica Nicomachea di Aristotele”, 13 settembre 2013
© Copyright 2024 Istituto Italiano per gli Studi Filosofici