Come ci ricorda Giovanni Pugliese Carratelli nella prefazione al Catalogo delle ricerche e delle pubblicazioni dell'Istituto del 2010, fin dalla fondazione, l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha sempre dedicato particolare attenzione a quelle attività che sono frutto dell'opera dell'ingegno e che tendono tutte «a far luce sui pensieri e i problemi che perennemente sorgono dalle esperienze del vivere, dal continuo accrescimento del patrimonio di idee e dalla tensione verso l’eterno, che è propria della vita dello spirito».
Ed è con questi princìpi che l'Istituto, con l'aiuto della propria casa editrice La scuola di Pitagora, ha ripreso l'attività del marchio Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Press con cui vengono raccolti e pubblicati, con la creazione di nuove e la ripresa delle più prestigiose collane già avviate, i volumi che rientrano nella programmazione editoriale dell'Istituto stesso.
I proventi realizzati dalla commercializzazione delle pubblicazioni, per Statuto, saranno interamente ed esclusivamente devoluti per il finanziamento delle attività di ricerca e formazione dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Nel preambolo dello Statuto, a questo proposito, si legge: «Tra le varie iniziative, che l'Istituto ha progettato per rimediare alla grave crisi che ha colpito in modo inesorabile le risorse pubbliche assegnate all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, una si è concretata nell'iniziativa di costituire una casa editrice che, perseguendo qualità e prestigio dei contenuti scientifici e culturali, possa diventare esclusivamente e rigorosamente nonché disinteressatamente anche in parte alimento finanziario per le attività di formazione, di ricerca, di promozione degli studi perseguiti dall'Istituto stesso e possa contribuire con una produzione rigorosa e aggiornata al miglioramento della didattica di ogni grado della formazione e alla migliore diffusione dei risultati delle ricerche» nelle varie discipline umanistiche e scientifiche.
Autrice: Margaret Cavendish
A cura di Paola Rudan, traduzione di Maria Giulia Sestito
Autore: Aristotele
Introduzione, traduzione e note a cura di Giuseppe Nastasi
A cura di Agnese Di Riccio, Alfredo Ferrarin, Guido Frilli e Danilo Manca
Autore: Leo Lugarini
A cura e con un saggio di Luca Illetterati
Forme e crisi del legame tra antico e moderno
A cura di Giulio Gisondi
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